Le star uccise dall' alcool e dalla droga




Non ci sono solo stelle della musica e del cinema a piangere le vittime delle dipendenze. Ma anche sportivi e divi della TV.

Marylin Monroe
Anche una star come Marylin Monroe, indimenticabile attrice, cantante e modella, ma anche produttrice cinematografica, ebbe una vita disordinata, martoriata dalla dipendenza da alcol e psicofarmaci. La star americana fu trovata morta a 36 anni nella sua casa di Brentwood, a Los Angeles, il 5 agosto 1963. Secondo quanto riportato dal medico che eseguì l’autopsia sul suo corpo, Marylin si suicidò con un overdose di barbiturici. Negli anni ’50 era il sex symbol per eccellenza.

Whitney Houston 
Trovata morta l’11 febbraio 2012 in un albergo di Beverly Hills “hanno contribuito una malattia cardiaca e l’uso cronico di cocaina”. Sono state le dichiarazioni di un medico legale della contea di Los Angeles ad ufficializzare quel che era facile sospettare fin dalle prime ore successive alla morte della cantante, e che ritorna come una tragica costante nella vita di tante star della musica, del cinema, dello spettacolo: la complicità della droga nella distruzione della propria esistenza. Whitney è solo una di tanti miti caduti troppo presto in preda all’abuso di sostanze stupefacenti, di alcool, o anche di farmaci, tutti facili ma ingannevoli rimedi contro le difficoltà della vita condotta sotto i riflettori.

Jim Morrison
La causa della morte del leader dei Doors, Jim Morrison, avvenuta a parigi il 3 luglio 1971, non è chiara. Stando a quanto rivelato nel 2007 da Sam Barnett, ex giornalista del New York Times, che nel periodo del decesso era amico del cantante, la star della musica fu vittima di un’overdose di eroina. Morrison è considerato uno dei più grandi cantanti rock della storia. Fu uno dei protagonisti della rivoluzione culturale degli anni ’70. Era dipendente dall’alcol. Secondo alcune testimonianze frequentava il locale notturno Rock ‘n Roll Circus, noto luogo di ritrovo degli eroinomani. 

Jimi Hendrix
L’autopsia sul corpo di Jimi Hendrix, deceduto il 18 settembre 1970, invece, rivelò che la causa della morte del più grande chitarrista di tutti i tempi fu un overdose di sonniferi misti ad alcol. Una versione certa sulla scomparsa della star non esiste. Ma quella del mix è la più attendibile. La fidanzata tedesca di Jimi, Monika, lo vide soffocare nel suo vomito dopo l’assunzione del cocktail.

Janis Joplin 
Janis Joplin è considerata una delle rockstar più importanti della storia.
La cantante statunitense scomparsa il 4 ottobre 1970, è considerata la terza grande vittima della "maledizione del 27". Come Hendrix e Morrison, è deceduta all’età di 27 anni. Fu trovata senza vita in una stanza di un motel di Hollywood. Ufficialmente morì per morte accidentale causata da overdose da eroina.
41 anni dopo di lei anche 


 
Marco Pantani
Lutti per droga pure nello sport. Il nostro campione Marco Pantani, ultimo italiano a vincere il Tour de France, la più importante gara ciclistica del mondo, fu trovato morto il 14 febbraio del 2004 in un residenze di Rimini, ucciso dalla cocaina. “Intossicazione acuta”, scrisse il medico legale nella perizia. Il Pirata perse la vita per un avvelenamento lento ed inesorabile che provocò un edema cerebrale e polmonare.

Amy Winehouse
La scomparsa della Houston segue di pochi mesi quella di un altra voce fenomenale, Amy Winehouse, a soli 27 anni trovata morta, lo scorso luglio, nel suo appartamento di Londra, stroncata da un mix di alcol e droghe. Amy, incapace di farsi trovare pronta alle cure per disintossicarsi dai suoi vizi, aveva raccontato il suo calvario con la bottiglia, ed anche l’intenzione di non liberarsi della dipendenza, nella canzone Rehab, brano dal successo milionario. L’ultimo concerto lo aveva tenuto a pochi giorni dall’overdose fatale, il 18 giugno, a Belgrado. Presentatasi visibilmente ubriaca sul palco, la manifestazione fu interrotta anzitempo, e il tour sospeso.

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