Siamo ancora vivi
Giuseppe il Lupo |
Ti svegli, con occhi tristi, e inferociti.
Sono gli stessi occhi, di chi ha solamente voglia di odiare il mondo.
Perché dentro di te, esiste ancora troppa delusione.
Hai dentro, il rancore di chi ha sofferto tanto, e versato infinite lacrime.
Hai tanta rabbia, dentro, che ti devasta.
Dentro di te, hai del dolore.
Non ancora del tutto sfogato.
Ti convinci di non avere più lacrime da versare.
Non ci riesci più.
Non sei più capace di farti un pianto.
Pensi, anzi ti convinci che versare altre lacrime sia solamente un segno di debolezza .
È questo che traspare.
È quello che si intravede in fondo, nella tua anima.
Dentro, agli occhi tuoi.
Lotti, convinto di esserti gettato alle spalle il dolore.
Quindi ti senti forte, inviolabile. Invincibile. Ineluttabile.
Per lo meno, è questo quello che vuoi fare credere.
Ti sei rialzato da terra, quando chi ti voleva sconfitto, faceva di tutto per non farti più rialzare.
Ma tu sei riuscito a rimetterti in piedi. Non ti sei arreso.
Da parte tua, questo è ammirevole. Non ti sei lasciato dilaniare dalle ferite aperte.
Dal male che ti attanagliava e come dentro una morsa, cercava solamente di stringere a più non posso, per distruggere ciò che sei. Ma tu ce l'hai fatta.
Non ti sei fatto disintegrare.
Hai sofferto, sei rimasto in piedi fino a quando hai potuto.
Poi sei caduto.
Ma ad un centro punto...
Sei risorto.
Come una fenice presto potrai anche riprendere il volo.
Non subito però.
Non sarà facile.
Perché prima di spiccare nuovamente il volo, devi riuscire a gettare via, a fare uscire definitivamente da dentro di te, tutto quel rancore che rischia solamente di appesantire e tarpare le tue ali.
Prenditi il permesso di parlare alla tua anima.
Prova a convincerla.
Dille che lei, è pronta a lasciare andare quello che dentro ti e vi opprime.
Perché altrimenti tutto quel rimorso, ti contagerà.
Quindi sputa fuori quel vecchio rancore. Fallo uscire.
Non vedi come ti tratta ? Sei succube di quel sentimento.
Non vedi che il tuo cuore ancora sanguina ?
Il motivo, è solo uno.
Non sei guarito. Non sei libero. Dentro di te, ci sono ancora delle cicatrici che non si sono del tutto rimarginate.
Purtroppo ti sei persuaso del contrario.
Ti sei convinto di essere stato capace ad evadere da dentro quella morsa che ti attanagliava.
Ma la verità, è che non sei riuscito del tutto, a buttare fuori quel veleno che ti intossicava.
Ed invece non ti sei accorto, che quel veleno ancora, ti scorre nel sangue. Dentro alle tue vene.
Adesso, io non so' come si possa riuscire a lasciare andare quello che nella vita, ha lasciato ferite emotive, diventando nel proseguo della vita, dei veri e propri traumi per la tua testa, e dintorni.
Ma ti posso garantire, che tornare a versare una lacrima, non vuol dire essere epifori.
Non è un segno di debolezza.
Vuol dire solamente una cosa.
Che siamo ancora vivi.
Che riusciamo ancora a provare emozioni.
A volte emozioni belle.
Altre magari meno.
Ma quando si è capaci di captare ancora un emozione, vuol dire una cosa solamente.
Che siamo, ancora vivi.
Non aspettare che arrivi qualcuno ad aggiustare quello che dentro di noi crediamo rotto.
Abbiamo bisogno di qualcuno.
Si certo che abbiamo questo bisogno.
Ma non che ci aggiusti.
Abbiamo bisogno di
<< Qualcuno che ci Ami >>
Perché sentendoci Amati riusciremo a riparare quella parte di noi stessi, che ancora fa male. Namastè
Professionista…….
RispondiEliminaQuesto commento qualifica di più lei
EliminaNon dimentico, ma ricordo ogni nostro dettaglio. Non rinnego ciò che ho ricevuto e nemmeno ciò che ho dato. Il dolore c'è ma è ciò che mi porta ad Amare ogni singolo momento nostro. Forse non ci sono più lacrime, ma la mia speranza esiste nonostante la disillusione e la delusione che ti invade . È vero, ognuno curi le proprie ferite, non possiamo dare il peso agli altri dei propri dolori, ma ci salvano le esperienze, le decisioni ponderate e riflessive, la volontà di pensare che ciò che abbiamo dato è stato vero. Mi guardo indietro e vedo la nostra sincerità, mi guardo avanti e vedo che tutto può succedere se non cambiamo la persona che siamo
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