Non è solo dolore

                Zia Anna 
N. 20/07/1950
D. 01/11/2025
 

Non è il destino, non è il fato. Ma è la vita stessa, che ci impone le sue regole. Anche quando decide di mettersi di traverso davanti a noi. E noi non abbiamo scelte. Dobbiamo accettare queste regole. La vita è come l'acqua. Lei scorre. La puoi cercare di fermare. Ma la potrai solo rallentare. Perché facciamo parte di un disegno preciso. Siamo come la corrente che spinge l'acqua nel suo percorso dentro nel suo letto. Siamo gli artefici di quel percorso. Lei segue la direzione che la natura le ha dato. Siamo noi che intervenendo, potremmo cambiare il percorso di quel flusso di acqua. E così, va la vita. Quando interviene, non sempre lo fa per il bene di ognuno di noi. La vita nasce, cresce, scorre, e poi, tutta ad un tratto si ferma. Si interrompe. Decide di fermare il suo corso. Perché qualcuno o qualcosa, ha deciso così. Dio, Budda, Allah. Chi lo sa' ? 

Non lo so come funziona realmente. Forse nemmeno mi interessa. Quello che mi interessa, è il ricordo che ho io di una donna. Che era anche una moglie. Che di conseguenza era anche una madre. Una nonna. Ma che per me era, soprattutto una zia.... Mia Zia. Che adesso non c'è più. Ed i suoi figli, suo marito, ed i suoi nipoti, sanno cos'era ciò che adesso non c'è più. Non è più con loro. Non è più con noi. Quello che rimane, non è solo dolore. Non è solo una ferita. Non è solo sangue che scorre. Era Amore. Era rispetto. Era sentimento. Era guida. Era riferimento. Lei era quel collante che univa tutti. Quello che serve a noi umani, a differenziarci dalle bestie. Anche se spesso, una bestia, un cane, un Lupo.... Possono essere più umani degli uomini stessi. Questo era lei. Quel fiume che scorreva. E noi tutti, ci fermavamo ad ammirare quel suo flusso. Che qualcuno in più di una circostanza, ha cercato di deviare, mettendo sempre più ostacoli nel suo cammino. Nel suo percorso. Ma la sua forza, la sua resistenza, è sempre stata quel qualcosa che tutti noi ammiravamo. Era una donna. Era una moglie. Era una mamma. Era una nonna. Ma soprattutto importa quello che era per me. Era Mia Zia Anna.

Commenti

  1. Mi spiace tanto Lupo. Tua zia adesso non soffre più 🙏

    RispondiElimina
  2. Non ne sapevo nulla. Tieni duro lupetto 🙏

    RispondiElimina
  3. Lieve è il dolore che parla , grande è il dolore muto” scriveva Seneca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Seneca diceva anche che : " Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele ".

      Elimina
  4. Mi dispiace tesoro ti sono vicino🌜

    RispondiElimina

Posta un commento

Lascia il tuo pensiero

Post popolari in questo blog

Introduzione Capitoli de La valle del lupo

Quello che non si può ascoltare

La Luna come guida

Sei il mio pensiero