L'ira di Santiana

La Valle del Lupo 

18) Capitolo 

L'Ira di Santiana 


Come detto, l'ira di Santiana stava per esplodere. Prima però di liberare e scagliare addosso ai suoi nemici le proprie ire, bisognava scappare da quelle prigioni tra le paludi sorvegliate dagli orchi. Non potendo usare i loro poteri, le streghe dovevano ingegnarsi ed inventarsi un piano di fuga alternativo alla magia. Gli orchi di guardia erano quattro. Due, addetti alla sorveglianza delle prigioniere all' interno delle celle, e gli altri due orchi, restavano a fare la guardia davanti all' ingresso della prigione. L'ordine era quello di non fare entrare, ma soprattutto, di non fare uscire nessuno dalla prigione. Il compito per le streghe non era semplice. Anche perché erano tutte imprigionate dentro a delle celle, con grandi inferriate chiuse a chiave. Il mazzo di chiavi con le chiavi master di tutte le celle, era agganciato al muro. Ma ogni Orco, aveva una chiave appesa al collo. Queste chiavi appese al collo, servivano agli orchi, ad aprire le celle in caso di emergenza. Le Streghe erano in sei, più Santiana. Le celle erano piccole stanze, con al loro interno 2 letti. Tutte le celle tra di loro erano comunicanti. Quindi le streghe potevano restare insieme durante il giorno. Una mattina, Santiana chiamò a raduno tutte le sue discepole. La Strega, aveva escogitato un piano di fuga. Ed aveva bisogno di tutte le sue streghe per mettere in atto questo piano. Il piano consisteva nell' attirare le guardie vicino alle porte delle celle con uno stratagemma. Santiana spiegò quale fosse questo stratagemma. Finito di spiegare, le streghe si misero in posizione. Si divisero in due celle. Tre per parte. Con Santiana, a dirigere il tutto. Le streghe misero in atto il loro piano. Lo stratagemma, consisteva nel mettere in scena e recitare una commedia. Da una parte tre Streghe iniziarono a litigare tra di loro. Gridando ed insultandosi a gran voce. Arrivando a mettersi anche le mani addosso, per attirare ancora di più le attenzioni degli orchi. Nell'altra cella invece, le altre tre Streghe, si sarebbero avvicinate e gettate nella mischia, nell' intento di dividere le Streghe litiganti. La commedia ebbe inizio.

L'Ira di Santiana


Come detto, l'ira di Santiana stava per esplodere. Prima però di liberare e scagliare addosso ai suoi nemici le proprie ire, bisognava scappare da quelle prigioni tra le paludi sorvegliate dagli orchi. Non potendo usare i loro poteri, le streghe dovevano ingegnarsi ed inventarsi un piano di fuga alternativo alla magia. Gli orchi di guardia erano quattro. Due, addetti alla sorveglianza delle prigioniere all' interno delle celle, e gli altri due orchi, di sentinella a fare la guardia davanti all' ingresso della prigione. L'ordine era quello di non fare entrare, ma soprattutto, di non fare uscire nessuno dalla prigione. Il compito per le streghe non era semplice. Anche perché erano tutte imprigionate dentro a delle celle, con grandi inferriate chiuse a chiave. Il mazzo di chiavi con le chiavi master di tutte le celle, era agganciato al muro. Ma ogni Orco, aveva una chiave appesa al collo. Queste chiavi appese al collo, servivano agli orchi, ad aprire le celle in caso di emergenza. Le Streghe erano in sei, più Santiana. Le celle erano piccole stanze, con al loro interno 2 letti. Tutte le celle tra di loro erano comunicanti. Quindi le streghe potevano restare insieme durante il giorno. Una mattina, Santiana chiamò a raduno tutte le sue discepole. La Strega, aveva escogitato un piano di fuga. Ed aveva bisogno di tutte le sue streghe per mettere in atto questo piano. Il piano consisteva nell' attirare le guardie vicino alle porte delle celle con uno stratagemma. Santiana spiegò quale fosse questo stratagemma. Finito di spiegare, le streghe si misero in posizione. Si divisero in due celle. Tre per parte. Con Santiana, a dirigere il tutto. Le streghe misero in atto il loro piano. Lo stratagemma, consisteva nel mettere in scena e recitare una commedia. Da una parte tre Streghe iniziarono a litigare tra di loro. Gridando ed insultandosi a gran voce. Arrivando a mettersi anche le mani addosso, per attirare ancora di più le attenzioni degli orchi. Nell'altra cella invece, le altre tre Streghe, si sarebbero avvicinate e gettate nella mischia, nell' intento di dividere le Streghe litiganti. La commedia ebbe inizio.

Tre Streghe iniziarono a litigare tra di loro. Ad alzare la voce. Ad insultarsi e continuarono questa fantomima prendendosi anche a spintoni. Gli orchi, si avvicinarono alla cella, cercando di portare ordine. Minacciando le donne con punizioni pesanti, e mostrando loro dello spray orticante. Che avrebbero usato, se le streghe, non avessero smesso di litigare tra di loro. A questo punto, le altre  Streghe si avvicinarono e cominciarono a dividere le altre Streghe litigiose. Creando una gran confusione all' Interno delle celle. Gli orchi, presi dal panico, chiamarono gli altri due orchi che stavano di sentinella fuori, all' ingresso della prigione. Uno degli orchi, prese lo spray e gridando minacciò le streghe di smettere immediatamente di urlare. Ma le streghe continuarono a fare confusione. Ad urlare, ed a spintonarsi senza sosta. A questo punto l' orco, decise di intervenire drasticamente. Aprì la cella, e cominciò ad urlare. Gli orchi non parlavano. Emettevano solo versi. L'orco a questo punto distratto e spaventato, non vide Santiana. Che approfittando di tutta questa confusione, si scagliò sull'orco. Gli prese dalle mani quello spray, e con elevata agilità, lo spruzzò negli occhi del secondo orco. Le altre Streghe, bloccarono il primo Orco all' Interno della cella, e lo rinchiusero. A loro volta, le streghe uscite dalle celle, disarmarono il secondo Orco destabilizzato dallo spray. Lo rinchiusero insieme al suo collega all' interno della cella, e aspettarono l'arrivo degli altri due orchi. Sbarazzarsi degli altri due, fu un gioco da ragazzi. Nemmeno fecero in tempo ad arrivare vicino alle celle, che le streghe spruzzando addosso ai loro occhi quello spray orticante, si liberarono di loro in un tempo molto breve. Li bloccarono e li spinsero a forza entrambi all' interno di un altra cella, rinchiudendo anche loro. Le streghe adesso erano libere di scappare da quella prigione. Talmente gli orchi erano stupidi, che non riuscirono. Non furono in grado di dare l'allarme della fuga delle Streghe. Così Santiana e le altre, in breve tempo evasero da quella prigione. Una volta fuori dalla palude, le streghe avrebbero riacquisto i loro poteri. Tornando così ad essere un pericolo costante. Soprattutto per la valle. Ma non solo. Anche tra gli inferi, in questa circostanza, c'era poco da stare tranquilli. Santiana tornava nuovamente in scena. Con il dente ancora più avvelenato. Le nozze tra  Vanesia ed il Diavolo, erano imminenti. Ma la sua volontà di rovinare queste nozze era potente. La sua ira era devastante. E soprattutto, possedeva un gran vantaggio. Nessuno infatti fino al mattino seguente, poteva venire a sapere della loro fuga. Solamente al cambio di guardia tra gli orchi della prigione, si poteva venire a sapere, e così scoprire della fuga delle Streghe. Questo vantaggio, per loro era fondamentale. Con l'oscurità della notte, e con la riacquisizione dei propri poteri, le streghe di Satana tornavano alla ribalta, più agguerrite e cattive che mai. Con in cima una Santiana assetata di vendetta.

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