Giuseppe il Lupo Nasco e cresco, ai confini di periferia. Una periferia taliana, in provincia di Torino. Dove negli anni 70/80, la gente la si vedeva morire per strada con ancora, la siringa attaccata al braccio. Eroina. Da bambino giocavo nei prati. Immensi prati. Interminabili partite di pallone, con amici di quartiere. Dove ancora non c'era nulla di costruito. Ne capannoni, e nemmeno palazzine. C'erano solo sogni e speranze. Ma non sempre c'era chi era disposto a lasciarti vivere questi sogni. Ma si cresceva ugualmente. Tra calci nel culo, e risse con i vari bulletti, all'uscita della scuola. E tutti andavamo avanti, tra le pozze per strada lasciate dai violenti temporali, e gli scavi lasciati dai cantieri abbandonati. Erano gli anni, delle prime cotte, e dei primi baci..... Per quelli, che erano i più fortunati. Per quelli come me, invece con tanti sogni, ma con alle spalle, chi questi sogni non te li voleva fare nemmeno immaginare, bisognava andare a lavorare. La ...
NOI siamo tutti i colori del mondo 💘
RispondiElimina🌷⚘
RispondiEliminaritornare estranei
RispondiEliminain effetti
è la cosa più difficile