Le nefandezze di Naina ( II parte )

La valle del lupo

capitolo 9

 


Siamo sulla porta della casa di Naina. Il lupo, ha le idee confuse. Vorrebbe sfondare la porta a calci. Voleva assolutamente parlare con lei. Parlare con la donna che amava. Doveva capire, quello che era successo quella notte a casa di Naina. Bussare o buttare giù la porta? Si chiedeva il giovane lupo. Si limitò a bussare ed attendere che Naina, si degnasse di aprire la porta di casa. 

Dall’interno, si sentì solo un urlo:


“ Vattene Lupo! Vai via. Non voglio vederti, e non voglio parlarti. Non fare le cose difficili. Vattene via”. Un lupo sempre più triste e incredulo, rispose alla donna, domandando il perchè lei non le volesse parlare più, e di dire a lui, cosa sia realmente successo, per arrivare a questo punto. Ma la giovane donna, piangendo e 

singhiozzando 

aggiunse :


“ Te lo chiedo nuovamente Lupo. Vattene. Vattene via. Ti prego. Ti chiedo solo di andartene via. E’ inutile perdere tempo con le spiegazioni. 

Tu, non capiresti”.


Il lupo sempre  meno con la mente lucida, rimase in silenzio, fermo ed immobile davanti alla porta. La donna dopo qualche minuto, recandosi verso l'ingresso, ed arrivando davanti alla porta, chiese al suo amato se era ancora lì, sul ciglio della porta. I due innamorati erano divisi solo dalla porta d'ingresso. E la giovane donna, convinta che il suo amato fosse ancora lì. Dall'altra parte dell' uscio. 


“ Non te andresti mai, lo so’. Lupo ascolta, stanno succedendo cose strane. Dei cambiamenti che ancora non riesco a controllare. Non posso aggiungere altro. Perché ancora non conosco cosa mi sta succedendo. Capisco solo che sia molto pericoloso. Per me, e per chi mi sta vicino. Credo di aver ucciso delle persone. Ho come delle visioni. E credo che non siano solo visioni. Vattene, ti prego. Non voglio che ti possa succedere qualcosa. Io non credo di potere stare vicino ad altre persone. Stanno succedendo queste cose, è un qualcosa di troppo  diverso quello che sta succedendo in me. E sta succedendo troppo di frequente.

Ti prego Lupo. 

Se davvero mi ami, vattene via ". 


A questo punto, il lupo venuto al corrente di queste cose, chiese a Naina con un filo di voce, di aprire. Di fidarsi di lui. La donna tra sospiri e lacrime, volle ascoltare le parole del lupo. Ed aprendo la porta, fu travolta dall ' abbraccio del giovane uomo, follemente innamorato di lei. 


" Dimmi cosa ti sta succedendo. Devi dirmi cosa succede, cosa fai. Mi hai parlato di omicidi. Chi avresti ucciso. Parla con me. Voglio aiutarti. 

Ho il dovere di farlo".

 

Tra mille lacrime la donna, stretta tra le forti braccia 

del lupo, disse con 

un filo di fiato :


" Sento una voce nella mia testa. Una voce che mi viene dal profondo. Mi dice cose. Vivo una sorta di transfert. E come se non fossi più qui. La mia mente si agonizza. Mi sembra di impazzire. Questa voce, mi ordina di fare cose. Sono uscita di notte. Sono uscita per uccidere. Anche quella notte, quando facemmo l'amore, quando poi ti  urlai di andartene via. Ricordi, quando tu poi  andasti via, io sono uscita nel cuore della notte. Ed ho ucciso animali. Perché quella voce nella mia mente, mi  ordinava di uccidere. Ho paura di aver ucciso anche delle persone. Donne,  persone anziane del villaggio. Ho paura delle cose che sento e che vedo tramite la mia mente. Succedono cose che non riesco a capire, a controllare. Adesso che conosci, che sai la verità, 

ti prego 

vattene via ". 


Il lupo stringendo sempre più forte la sua donna, disse alla donna, che non la lascerebbe mai sola. Lei, aveva bisogno di aiuto. E lui doveva assolutamente aiutarla. Ma la giovane donna, non voleva aiuto. Aveva paura di fare del male al lupo. Guardandolo negli occhi e piangendo ininterrottamente, 

aggiunse :


" Tu non mi puoi aiutare. Nessuno lo può fare. Io sto diventando matta. La pazzia, non è curabile. C'è solo una soluzione. Quella più drastica. Devo morire. È l'unica soluzione. La vocina mi sta parlando. Anche adesso. Ora, mi sta tormentando. Vattene via lupo. Vattene, vattene, vattene! " Ovviamente il lupo non era d'accordo. 

E stringendo sempre più forte ancora la donna, 

le disse solo : 


" No. Io non me ne vado. Non ti lascio. La voce, di chi è quella voce che ti ordina di fare quelle cose. 

La conosci ? "


La donna prese fiato. Non rispose subito. Conosceva quella voce. Ma non voleva più pronunciare quel nome. Dopo qualche istante, la donna rispose alla 

domanda del lupo :


" La voce, si la conosco. 

È la voce di lei, quella che 

mi ordina di fare 

quelle cose ". 


Il lupo capì di chi era la voce che la donna sentiva dentro la sua testa. E disse di fare quel nome a Naina. Alla donna, si bloccarono le parole. Le si girarono gli occhi all' indietro, e con uno scatto felino, si liberò dalla morsa del lupo. 

Ed una volta liberatasi fece un balzo all' indietro, e messasi in posizione di guardia pronta all' attacco, 

urlò al lupo :

 

" È la mia voce che sente quella stronza. Sono io che le ordino di uccidere. Ed adesso, uccideremo anche te. Ed uccideremo tutti quelli che voglio. Perché io voglio la morte di tutti. Perché voi tutti, mi fate schifo. 

Morirete tutti. 

Tutti ! " 


IL corpo di Naina, in meno di un attimo, si era trasformato. Invecchiando drasticamente di una ventina d'anni almeno. E la sua voce, era cambiata. Era diventata quella di Santiana. La matrigna che cercò di uccidere oltre ai suoi genitori, anche la giovane Naina, qualche anno prima. Come sappiamo, Naina riuscendo a difendersi, e a liberarsi, ed a ribaltare a suo favore il pronostico. Gettando lei Santiana, giù nella cascata. Quello che non sapevamo, era che Santiana fosse una strega che praticava magia nera. E che a quanto pare, quando finì in fondo alla cascata morendo, la sua anima, forse tramite ad un suo sortilegio, riuscì ad impadronirsi del corpo della giovanissima Naina. L'anima della strega, per qualche anno rimase celata. Nascosta dentro alla mente della giovane. Ed a non manifestarsi. Forse stava solo  aspettando  che la giovane crescesse, che, maturasse e che diventasse sempre più forte. Ma negli ultimi tempi, la Strega, cominciò ad emergere. Costringendo Naina, ad una vita d'inferno. Questa ora era la realtà. 


" Lupoooo.... 

Tu oggi morirai. Te la, sei spassata quella notte. Devi morire per questo. Così lei, non amerà più nessuno. E sarà più addomesticabile. E ed io potrò fare tutto quello che voglio. Muori bastardo. Così saremo libere di fare e disfare tutto ciò che vogliamo ". 




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