Un onda d'amore - Lupostyle

Non so se siamo su due treni diversi. 

Oppure se ci siamo trasportati in un altra dimensione. 

Questa tua metafora dei treni, mi piace. 

È poetica. 

Perché tu hai un animo così profondo e così sottile, da emanare tutto quello che ti traspare. 

Tramite un onda di energia che arriva... 

Che  mi travolge e ti tiene con sé, senza abbandonarti un secondo. 

È iniziato tutto con una canzone. Con quel titolo, abbiamo creato un mondo nuovo. 

Dove noi riusciamo a viaggiare senza fermarsi mai. 

Senza stancarsi. 

Solo con le nostre forze unite, ci siamo promessi impegno. 

Ci siamo scambiati sogni, ci siamo guardati dentro, e ci siamo lasciati travolgere da questa onda di sentimenti, che dentro al cuore ci è esplosa senza capire quello che entrambi abbiamo fatto, che abbiamo ricevuto. 

È stato tutto così semplice, così armonioso, così dirompente, che il desiderio di toccarti il cuore con le mie dita, mi sta stravolgendo la vita. 

Non c'è attimo, non c'è secondo, non c'è minuto, che io non pensi a te. 

Che io non porti la mia mente, a pensare a quando sarà, a quando avverrà questo momento. 

Quello di vederti e di tenerti stretta al mio cuore tra le mie braccia. Abbiamo un filo di seta rosso attorcigliato ed aggrovigliato ai nostri cuori. 

Lui, si che è davvero forte. 

Non si strappa, non si rompe, e se qualcuno proverà mai a tagliarlo, gli si romperanno le lame della forbice. 

Amo i nostri momenti insieme. 

Amo i nostri messaggi, amo le nostre telefonate. 

Amo tutto ciò che ti riguarda, ed amo persino le sciocchezze che ci diciamo. 

Il mio essere scemo, ed il tuo fare la gnugna, mi danno gioia nel cuore. 

La pecca, un unica pecca, è il non poter stare insieme, per come vorremmo. Ed essendo tutti e due un pochino paranoici, lo sappiamo entrambi. 

Conosciamo, l' ansia che abbiamo dentro, che sentiamo, riguardo a quando avverrà il nostro incontro. Perché entrambi abbiamo la paura di deludere l'altro. Ma credo sia merito di questa paura, se noi oggi mettiamo in ballo tutto ciò che abbiamo dentro. E riusciamo a donaci l'una all' altro, così tanto reciprocamente.

Quindi amiamo anche in modo platonico, questa piccolissima paura, perché ci farà dare sempre il meglio di noi stessi. Questi ultimi taboo che ci separano, cadranno, in uno scambio di sguardi che avranno i nostri occhi. 

I nostri cuori invece, quello sguardo, già l'hanno avuto.

Non sono loro a non fidarsi di se stessi.

Anzi..... Loro sanno benissimo cosa fare, e sanno benissimo, cosa hanno già fatto fino ad ora nei nostri confronti.  

Ti chiamo amore. 

Perché tu sei Amore. 

Non ho scritto una poesia. Perché non ce ne era bisogno. Non sono io ad esser poeta. 

Sei tu che sei poesia

( cit.)

Giuseppe il Lupo