Intervista ad una escort mancata.
A 20 anni quando mi diplomai, (persi un anno).. ero bella, fresca e sorridente. Ero fiera di me, ero libera e felice.
Presi la patente, ed iniziai a fare la stagista un po' di qua, un po' di la'.
Dopo breve tempo, mi accorsi che c'era solo un modo per avere un lavoro, uno stipendio. Andare a letto con il responsabile più importante dell' ufficio.
Non mi piaceva l'idea di andare a letto con qualcuno per avere un posto di lavoro. Quindi rifiutai l'invito di quel qualcuno che mi suggeriva di provare.
Passando da un ufficio all' altro, mi accorgevo che la musica era sempre la stessa.
Anche negli uffici gestiti da donne, e con personale composto da sole donne, ebbi gli stessi problemi di sempre.
( In passato, le mie esperienze da lesbica, finivano con un bacio spinto con una mia amica, e qualche palpatina, ma nulla di troppo audace ).
Gli anni cominciarono a passare, ne finirono tre. Ed io ancora non avevo uno stipendio fisso, un rimborso spese, un ticket restaurant. Un niente di niente!
Quindi, dovevo fare una scelta :
Decidere se accettare delle proposte indecenti, oppure continuare a girare come una trottola, da un ufficio all' altro, sperando che qualcuno, si potesse accorgere del mio talento, senza dover entrare nel suo letto prima.
Una sera, una mia collega occasionale, mi diede un invito per un party.
Andai a quel party, e qualcuno, si accorse di me.
Era una escort.
Mi guardò, si presentò : "Manuela". Chiese il mio nome, e quanti anni avessi.
Risposi, e lei disse :
" Sei Perfetta ".
Gli anni cominciarono a passare, ne finirono tre. Ed io ancora non avevo uno stipendio fisso, un rimborso spese, un ticket restaurant. Un niente di niente!
Quindi, dovevo fare una scelta :
Decidere se accettare delle proposte indecenti, oppure continuare a girare come una trottola, da un ufficio all' altro, sperando che qualcuno, si potesse accorgere del mio talento, senza dover entrare nel suo letto prima.
Una sera, una mia collega occasionale, mi diede un invito per un party.
Andai a quel party, e qualcuno, si accorse di me.
Era una escort.
Mi guardò, si presentò : "Manuela". Chiese il mio nome, e quanti anni avessi.
Risposi, e lei disse :
" Sei Perfetta ".
" Tu sei perfetta ".
Mi lasciò il suo numero, mi disse di contattarla quando volevo e con orari diplomatici.
nel senso....
Mi lasciò il suo numero, mi disse di contattarla quando volevo e con orari diplomatici.
nel senso....
( sinceramente, non capii mai il significato di quelle parole ).
Ma non ci pensai più di tanto.
Continuai a ballare, a divertirmi, e dopo qualche ora, me ne tornai a casa, con il numero di una escort, che mi offriva un posto di lavoro. Ben retribuito si, ma molto sporco dal mio punto di vista.
Passarono alcune settimane da quell' incontro con Manuela.
Continuai a ballare, a divertirmi, e dopo qualche ora, me ne tornai a casa, con il numero di una escort, che mi offriva un posto di lavoro. Ben retribuito si, ma molto sporco dal mio punto di vista.
Passarono alcune settimane da quell' incontro con Manuela.
Ma non la chiamai più.
Era un sabato mattina, mi stavo lavando i denti, e mia madre si sentì male. Cadde per terra.
Stava molto male. Mio padre chiamò immediatamente il 118.
La mamma, stava male.
Avevo paura.
Immediatamente, in un lampo, io e mio padre, ci ritrovammo in ospedale. La mamma era ricoverata, ed io e mio padre, eravamo agitati e spaventati. Ci stringevamo forte per darci forza a vicenda. Dopo una buona ora e mezza, uscì il medico, e ci venne incontro con aria soddisfatta, e fortunatamente ci tranquillizzò.
La mamma adesso stava meglio, era stato solo un calo di pressione, dovuto allo stress.
Nulla di grave.
Sospiro di sollievo e lacrime, tante lacrime.
Vidi mio padre piangere, versare tante lacrime, come non mai.
Mamma stava meglio adesso.
Sospiro di sollievo e lacrime, tante lacrime.
Vidi mio padre piangere, versare tante lacrime, come non mai.
Mamma stava meglio adesso.
Poteva tornare con noi a casa.
Decisi di stare a casa con mia madre per un po'. Tanto per me, non c'erano grossi sbocchi lavorativi all' orizzonte.
E così, non andai più in quell' ufficio. Rimasi a casa, per prendermi cura di mia madre.
Pensavo al mio futuro, pensavo alla mia vita, mentre pian piano, mamma, riprendeva le sue abitudini quotidiane.
Mamma, stava meglio, era solo un po' stanca e stressata. Suppongo che il suo stress maggiore, fosse causato dalla mia situazione lavorativa.
Decisi di stare a casa con mia madre per un po'. Tanto per me, non c'erano grossi sbocchi lavorativi all' orizzonte.
E così, non andai più in quell' ufficio. Rimasi a casa, per prendermi cura di mia madre.
Pensavo al mio futuro, pensavo alla mia vita, mentre pian piano, mamma, riprendeva le sue abitudini quotidiane.
Mamma, stava meglio, era solo un po' stanca e stressata. Suppongo che il suo stress maggiore, fosse causato dalla mia situazione lavorativa.
Lei era preoccupata per il mio futuro.
Ma con il passare del tempo, non notavo margini di miglioramento in quel campo.
Così decisi, di usare quel numero. Il numero di Manuela. E di chiamare intorno alle 17:00. Sperando che le 17:00 rientrassero nell' orario diplomatico di Manuela.
Ma con il passare del tempo, non notavo margini di miglioramento in quel campo.
Così decisi, di usare quel numero. Il numero di Manuela. E di chiamare intorno alle 17:00. Sperando che le 17:00 rientrassero nell' orario diplomatico di Manuela.
- Pronto ciao, sono Claudia. Ci siamo incontrate una sera, tu mi lasciasti il tuo numero... ricordi ? -
" Ciao Claudia, si che mi ricordo di te. Possiamo vederci una sera di queste se non hai impegni, ti và ? "
Il venerdì seguente, verso le ore 21:30, ci incontrammo in un locale. Lei mi abbracciò, e mi disse :
"Speravo fossi tu, tu sei perfetta".
Mi chiese cosa avevo da fare quel fine settimana, perchè, potevo altrimenti, andare con lei, in una villa in provincia di Como, ad una festa. Una festa, un po' particolare.
Le bastava fare una telefonata, e per me, ci sarebbe stata una stanza in un hotel a 4 stelle all' inclusive tutto pagato.
Per tutto il week-end, domenica notte compresa.
Avrei potuto lasciare l' hotel, il lunedì mattina prima delle ore 12:00.
Ma adesso viene il bello.
Avrei portato a casa, un bell' assegno da seimila euro.
E questo poteva ripetersi tutti i fine settimana, quattro fine settimana al mese, per un compenso di ventiquattro mila euro.
Domandai con che tipo di clientela avrei avuto a che fare.
Lei mi disse solo :
" Con gente, che spende un sacco di soldi per divertirsi. E noi siamo il loro divertimento ".
Accettai. Andai con lei.
Prendemmo il treno il sabato mattina da Milano per Como, alle ore 09:05.
Alle ore 10:40, eravamo già nella sweet dell' hotel dove eravamo ospitate.
Nel pomeriggio, ci portarono in una villa, piena di macchine. Molte con autista al seguito. Dovevo solo scendere dalla macchina, ed entrare dentro nella villa. Non sapevo cosa mi aspettava, ma immaginavo. Entrai in villa. Non c'era una persona giovane dentro. Erano tutte persone al di sopra dei 55 anni.
Alle ore 10:40, eravamo già nella sweet dell' hotel dove eravamo ospitate.
Nel pomeriggio, ci portarono in una villa, piena di macchine. Molte con autista al seguito. Dovevo solo scendere dalla macchina, ed entrare dentro nella villa. Non sapevo cosa mi aspettava, ma immaginavo. Entrai in villa. Non c'era una persona giovane dentro. Erano tutte persone al di sopra dei 55 anni.
( L' età più o meno di mio padre ).
Ripensai a lui, a quando lo vidi piangere in ospedale, abbracciato e stretto a me, preoccupato per la mamma che stava male.
Mi commossi tantissimo.
Ripensai a lui, a quando lo vidi piangere in ospedale, abbracciato e stretto a me, preoccupato per la mamma che stava male.
Mi commossi tantissimo.
Non riuscii più ad andare avanti. Presi Manuela da parte, e le dissi :
" Non ce la faccio. Vado via ".
Ero nervosa e stressata.
Piangevo, tanto, tantissimo.
Stavo male. Ripensavo a mia madre e a mio padre.
Piangevo, tanto, tantissimo.
Stavo male. Ripensavo a mia madre e a mio padre.
" Manuela, vado via.
Non sono pronta per fare queste cose.
Mi dispiace, non ci riesco davvero.
Mi sento sporca ".
Manuela, mi guardò negli occhi, e mi disse :
" Vattene, torna indietro, sei ancora in tempo. Non ti sporcare ".
Mi diede 100 euro.
Non li volevo, non li meritavo, non li avevo guadagnati.
Non li volevo, non li meritavo, non li avevo guadagnati.
Un giorno, glieli ridarò, promesso.
Me ne andai, chiamarono un taxi, e mi accompagnarono in hotel, presi le mie cose, e tornai a casa in treno. Piansi molto durante il tragitto.
Ma ero fiera di me, di come fossi stata forte dentro, di come non mi fossi venduta.
Tornando a casa, diedi un bacio ai miei genitori, e li portai fuori a cena.
Manuela. Grazie a lei per una volta, potevo portare fuori a cena io i miei genitori.
Dopo un po' di tempo, Manuela mi richiamò. Senza offrirmi nulla. Senza nessuna proposta. Voleva solo sapere come stessi.
In quell' occasione, mi parlò di lei. Di come non le piacesse fare questa vita. Ma essendo un lavoro ben retribuito, cercava solamente di mettersi un po' di soldi da parte. Mi ha giurato che a 30 anni, smetterà e metterà su famiglia.
Me ne andai, chiamarono un taxi, e mi accompagnarono in hotel, presi le mie cose, e tornai a casa in treno. Piansi molto durante il tragitto.
Ma ero fiera di me, di come fossi stata forte dentro, di come non mi fossi venduta.
Tornando a casa, diedi un bacio ai miei genitori, e li portai fuori a cena.
Manuela. Grazie a lei per una volta, potevo portare fuori a cena io i miei genitori.
Dopo un po' di tempo, Manuela mi richiamò. Senza offrirmi nulla. Senza nessuna proposta. Voleva solo sapere come stessi.
In quell' occasione, mi parlò di lei. Di come non le piacesse fare questa vita. Ma essendo un lavoro ben retribuito, cercava solamente di mettersi un po' di soldi da parte. Mi ha giurato che a 30 anni, smetterà e metterà su famiglia.
Via dall' italia, però.
Anche lei ha il suo sogno, andare a vivere in Danimarca e fare la stilista di moda.
Anche lei ha il suo sogno, andare a vivere in Danimarca e fare la stilista di moda.
In Danimarca, vive sua madre.
Lei Manuela, è nata in Italia, ma la madre se la riportò a casa sua quando aveva solo 3 anni.
Ma il padre, riuscì a riportarla in Italia qualche mese dopo.
Mi raccontò di una vita burrascosa. A vent'anni smise di studiare e si mise a fare questa vita.
Sono passati quasi 5 anni da quel periodo. Mi hanno offerto un lavoro. Adesso ho un contratto, e con Manuela, siamo amiche su facebook. Tra due anni, tornerà in Danimarca. E' quello che mi ha promesso.
Dimenticavo, i miei genitori stanno bene, e se non cambieranno le leggi, ( difficile che possa succedere ), mio padre a Natale, andrà in pensione.
A 890 euro al mese.
Non ho mai raccontato questa storia ai miei genitori, ma forse adesso gliela dovrò raccontare per forza di cose. Anche mio padre è su facebook.
Sono passati quasi 5 anni da quel periodo. Mi hanno offerto un lavoro. Adesso ho un contratto, e con Manuela, siamo amiche su facebook. Tra due anni, tornerà in Danimarca. E' quello che mi ha promesso.
Dimenticavo, i miei genitori stanno bene, e se non cambieranno le leggi, ( difficile che possa succedere ), mio padre a Natale, andrà in pensione.
A 890 euro al mese.
Non ho mai raccontato questa storia ai miei genitori, ma forse adesso gliela dovrò raccontare per forza di cose. Anche mio padre è su facebook.
Come mi spaventano queste cose Lupo. Avendo una figlia di 17 anni, con tutto ciò che si vede e si sente in giro, ammetto di avere una sana paura. Fortuna che Alice, ha la testa sulle spalle, e grossi problemi non me ne ha mai dati. Ma ho paura ugualmente. La mia generazione di donne, quelle che oggi hanno più di 40 anni, sicuramente non eravamo sante. Ma non c'erano Onlyfans, e siti simili. Questi siti rappresentano per me la mia paura più grande. Per una ragazzina oggi, anche solo per gioco è troppo facile cadere in certe tentazioni. Per finire poi a spogliarsi in rete facendo vedere il proprio corpo a pagamento. Questa Claudia, è stata forte. Non si è sporcata. E davanti a tutti quei soldi non sarà stato di certo facile per lei resistere. A quando risalgono questi fatti. Di che anno parliamo ? Perché credo che Claudia, possa essere una mia coetanea. Lupo, sei una bellissima sorpresa. Ti leggerò tutto il blog. Ho proprio voglia di leggere tutto ciò che scrivi e che hai scritto anche in passato
RispondiEliminaPrimi anni 2000. L'intervista, risale all' anno 2010. Quindi a conti fatti, saranno gli anni 2003/2004 penso.
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