il blog del lupo

  Giuseppe il Lupo    La vita è quel brivido semplice,  che ti può sorprendere,  e che ti può emozionare ogni volta.  Lasciando addosso sulla pelle, quella sensazione piacevole di benessere.  Ma allo stesso tempo... La vita può essere, o può diventare anche una sensazione di malessere.  Perché a noi troppo spesso,  e troppo sovente oramai,  ci piace renderla più complicata. Nel frattempo che la vita scorre, io scrivo.  A mani nude, parlando di un amore proibito.  Passando notti difficili tra le rose e i tulipani.  Come la neve lei è sparita.  Se ne è andata via.  La nostra anima pensa ancora, che il mare sia solo un enorme contenitore d'acqua, dove immergersi e smarrirsi.  Quella stessa anima, fatta di silenzi e di segreti.  Come il lato oscuro della Luna.  Che osservo camminando a piedi nudi lungo il mare.  Con gli occhi colmi, ma mai sazi di sentimenti.  Scrivere, per osmosi mi apre una...

Giuseppe il Lupo  Siamo pronti ad affrontare il peggio, senza renderci conto che nel frattempo, quello che si rischia realmente, è di perdersi il meglio. Per questo motivo voglio guardare al futuro con speranza e amore. E credo sia quello che voglia la maggior parte delle persone.  Personalmente, ci spero. Ma esiste sicuramente una percentuale anomala, speriamo non molto alta, che guarderà al futuro con occhi diversi dai miei.  Ma questa cosa, non deve assolutamente destabilizzarmi. Proseguo verso il mio obiettivo prefissato già da tempo. Anche adesso che tutto intorno a me, sembra essere tornato in bianco e nero. Ma il ricordo di quando tutto intorno a noi ci sembrava a colori, è ancora vivo. Quei colori esistono ed esisteranno sempre. Siamo noi...... Che dovremmo mettere tutto, un po' più a fuoco.

  Giuseppe il Lupo     Ti nascondi tra le nuvole.  Perché oggi tu, non vuoi essere la diva che,  illumina tutto il firmamento.  Ma quel tuo piccolo  fascio di luce; Si cara Luna,  quello che stai emanando,  mi aggrada.  Basta per Illuminare  quella parte di viale  che devo percorrere. Quel sentiero,  dove a breve, mi adentrerò.  Camminando dentro a quel viale,  la tua luce seguirò.  Quel tuo fascio lucente che  illumina la mia strada.... Mi soddisfa.  Mi appaga.  Mi orienta. Seguendo la tua luce,  avendo te come guida,  stanotte grazie a te,  non mi smarrirò.  Non mi perderò. 

Giuseppe il Lupo   Devo scappare.  Devo evadere da questa angoscia.  Da questo male,  che mi impedisce di stare bene. Quindi comincerò a remare,  sopra a questo mare.  Un mare tempestoso.  Pieno di ansie e di paure.  Mi devo imbarcare.  Prendere e salire su una scialuppa.  Per andare via  da tutto questo cemento. Devo sparire da questi luoghi.  Da queste strade,   fatte di asfalto e di tormento.  Devo raggiungere quell' isola.  Anche se lei, è troppo lontana.  Prendere quella scialuppa. Sopra quei remi, più forte spingerò.  Ce la farò.  Ce la dovrò fare.  In quel luogo dove  devo arrivare,  c'è quel qualcosa  che cerco e che  mi potrà liberare.  Lo voglio trovare.  Solo adesso lo posso fare. Ora che questo mare è calmo,  ne posso approfittare.  Altrimenti..... Sopra questo mare,  usando anche tutta la mia forza, non lo riuscirei a domare....

Giuseppe il Lupo  Non sempre i vuoti che ci portiamo dietro, quelli con cui siamo obbligati a convivere, li possiamo, e li riusciamo a riempire.  Sarebbe importante imparare a capire, ed anche a gestire quello che siamo, e ciò che facciamo.  Senza dover procurare, nessuna forma di dolore altrui.  Senza essere obbligati poi a dover far soffrire qualcuno.  Ma il vento durante, e dopo il suo passaggio, dopo il suo sfogo, qualche danno, spesso lo lascia.   Seneca diceva, che noi non siamo in grado di dare al vento, una direzione da seguire.  Perché il vento viaggia, in pura anarchia.  Lui soffia.  E quando lo fa, si muove senza controllo, in un'unica direzione.  Dove la corrente spinge sempre più forte.  Siamo in grado però, di orientare le nostre vele.  Provando, cercando, e riuscendo, a mettere al riparo, ed a proteggere dalle sue forti folate, tutto ciò che possiamo.  Senza permettergli quindi, di poter lasciare alle s...

                Zia Anna  N. 20/07/1950 D. 01/11/2025   Non è il destino, non è il fato. Ma è la vita stessa, che ci impone le sue regole. Anche quando decide di mettersi di traverso davanti a noi. E noi non abbiamo scelte. Dobbiamo accettare queste regole. La vita è come l'acqua. Lei scorre. La puoi cercare di fermare. Ma la potrai solo rallentare. Perché facciamo parte di un disegno preciso. Siamo come la corrente che spinge l'acqua nel suo percorso dentro nel suo letto. Siamo gli artefici di quel percorso. Lei segue la direzione che la natura le ha dato. Siamo noi che intervenendo, potremmo cambiare il percorso di quel flusso di acqua. E così, va la vita. Quando interviene, non sempre lo fa per il bene di ognuno di noi. La vita nasce, cresce, scorre, e poi, tutta ad un tratto si ferma. Si interrompe. Decide di fermare il suo corso. Perché qualcuno o qualcosa, ha deciso così. Dio, Budda, Allah. Chi lo sa' ?  Non lo so come funzi...