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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Fanuzza a "foddi" e il suo Principe.

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Narra una leggenda : Negli anni 50, in provincia di Palermo viveva un principe. Un uomo di bell' aspetto, ben vestito e molto ricco. Era sposato, ed aveva la sua famiglia. Lo si poteva ammirare, tutte le domeniche mattine ...passeggiare in piazza, nel centro del paese. Le donne di quel paese in quegli anni... erano chiuse, e spesso sottomesse e trattate come schiave, dai genitori o dal proprio marito. Ma tutte in gran segreto, erano attratte da quell' uomo. Le donne, lo ammiravano, era il sogno proibito di ogni donna di quel piccolo paese, dell' entroterra palermitano...un po'  distante dalla città. Ma una ragazzina di 14 anni, nel pieno della sua pubertà, si innamorò follemente di quel bellissimo principe. Erano anni molto difficili. La guerra era finita, ma i segni lasciati dai bombardamenti, li si potevano ancora vedere. Il piccolo paese, viveva di agricoltura e animali. Chi aveva una pecora o delle galline, era considerato benestante. Ricco era consid

Diario di una ragazza cattiva. Il diario di Cristine

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Mi chiamo Cristine Manfredi. Sono figlia di un commissario di polizia sposato con Miss Svizzera  ' 69: Korne Dooll . Mia madre era una donna bellissima. Morì quando io facevo la seconda media. Sono cresciuta col le orsoline. All’età di 9 anni vidi due suore tra cui suor Adele una donna bellissima, praticare del sesso orale tra di loro, suor Adele baciava la farfallina dell’altra suora. La sentivo godere, il suo viso era eccitato. A quell’età non capivo nulla di sesso  ancora. Però, mi piaceva quello che vedevo, adoravo i versi di quella donna , li sentivo vibrare dentro me…. Li sentivo miei!!! A 10 anni mio padre mi regalò due bambole, io giocavo con le bambole fingendo che fossero le due suore. Tra i 14 e i 18 anni mi sono sviluppata sono diventata una bellissima ragazza; avevo file di ragazzi dietro me, io con loro non ci facevo nulla, ma ogni ragazza della compagnia è passata sotto di me, le ho fatte tutte, ne ho sverginate più io con le dita che loro con quella spec