Lettera ad un piccolo angelo.

Ciao Andrea. Eri nato in questi giorni, 5 anni fa. Avresti avuto la stessa età della tua cuginetta Serena. Purtroppo però le cose non sono andate come le avevamo sognate. Tu non sei più qui con noi. Quel maledetto 6 gennaio il tuo piccolo corpicino smise di respirare. Tanta angoscia, tante lacrime. Rabbia, moltissima rabbia. L'altro giorno era natale. Eravamo qua, a casa mia. C'era tuo fratello Gabriele, i tuoi cugini Lorenzo, Giada, Serena e la piccola Emma. (Quanto mangia). La tua sorellina Sara dormiva in braccio alla vostra mamma. È stato bello averli qua in casa. Tua zia Annalisa e tua zia Annamaria, come al solito erano fuori in veranda a fare le "comari". Tuo padre, io e zio Mirco, guardavamo i bambini che giocavano con i nuovi regali che babbo natale aveva portato per loro. C'eravamo tutti. Mancavano le solite due persone. Ma cosa ci vuoi fare nipotino mio. In questo mondo che hai lasciato, si combatte di tutto. Tranne l'ignoranza. Quella non c'è modo ne di combatterla, e ne di sconfiggerla. Ma pazienza. Ci si arrende davanti all'evidenza. Sai Andrea, volevo ringraziarti di una cosa. Si, perché personalmente mi hai insegnato più cose tu in otto giorni, che questo stupido mondo in più di 40anni. Grazie piccolo angelo. Per l'amore che ci doni, e perché sappiamo benissimo che da lassù... Tu proteggi tutti noi. Ci manchi! Ci manchi tantissimo. Sarebbe stato bello vederti crescere... Ma il destino, ha voluto diversamente. A breve saranno 5 anni che sei volato in cielo. Ma io so che da qualche parte tu ci vedi. Ci ascolti... Sei il nostro piccolo angelo. Mi verrebbe da scrivere che quaggiù, per come vanno le cose, non è che tu ti sia perso molto. Però noi ci siamo persi te. E questo, è un qualcosa che ci fa male. È un dolore che non passa! È una ferita che non si rimargina. Ciao piccolo angelo. Ciao amore mio....

Commenti